La Puglia prima di una Puglia migliore

Un bilancio di fine mandato ha, di solito, un indice tematico, con un elenco più o meno lungo di tutte le misure adottate e delle cose migliori che si è riusciti a portare a termine negli anni di governo, slegate dal contesto storico in cui le proposte e le idee sono maturate. Ha la caratteristica del commiato un po’ triste da una stagione arrivata alla conclusione naturale.
Questa pubblicazione non fa l’elencazione delle tante cose fatte nei dieci anni di governo Vendola, piuttosto vuole restituire il senso di una storia, di un percorso che ha certamente riguardato la Puglia e i cittadini pugliesi, ma non solo. Quella della Puglia degli ultimi 10 anni è stata una vicenda italiana ed europea, cui hanno guardato con attenzione diverse realtà in tutto il mondo e da cui, in molti casi, si apprende per riproporre modelli e idee in altre parti del pianeta.
Siamo stati per 10 anni al centro dell’Europa, nel cuore del Mediterraneo, con lo sguardo rivolto a tutto ciò che di interessante, di importante e di bello accadeva nel mondo.
Siamo stati attori di un periodo di rivoluzioni e di cambiamenti di cui ancora non conosciamo il punto di arrivo.
Per questa ragione abbiamo scelto, per ogni anno dal 2005 al 2014, un evento fortemente simbolico, a volte direttamente connesso con le scelte del governo regionale, a volte semplicemente evocativo o premonitore di scelte e idee praticate nella nostra regione. Perché 10 anni sono una storia collettiva e non solo una lunga sequenza di leggi, regolamenti e piani.
Ogni evento rappresenta, quindi, la spinta al cambiamento, o l’auspicio, o la visione che ha caratterizzato l’agire e le politiche messe in campo dalla giunta regionale per innovare il volto della Puglia.
Agli opposti di questo intervallo di tempo, il 2004 e il 2015, premessa e risultato di questa lunga strada fatta insieme. La strada con la quale abbiamo inseguito e costruito pezzi di Una Puglia migliore.

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